| L' A., della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana,
inserendosi nel dibattito sul documento della CEI sulla scuola
cattolica, svolge una serie di considerazioni tese a sostenere il
diritto dei cattolici ad avere una scuola collegata all' opzione
religiosa. Partendo da considerazioni di carattere costituzionale,
culturale e sociale, l' A. sostiene l' opportunita' che sia approvata
una legge quadro sulla scuola non statale che, tra l' altro,
riconosca agli alunni di questa scuola le stesse condizioni che
riconosce agli alunni della scuola statale. Dovrebbero essere
previsti interventi statali, come detrazioni fiscali, per le famiglie
che sopportano un onere finanziario per la frequenza scolastica dei
figli, onde consentire l' esercizio del diritto di scelta di questa a
tutte le aree sociali. L' esercizio del diritto di scegliere per i
propri figli una scuola ove il progetto educativo sia collegato all'
ispirazione cristiana e' vanificato nei fatti, afferma l' A., da
ostacoli di carattere economico che realizzano una discriminazione,
costringendo la scuola cattolica a selezionare alunni provenienti da
famiglie al di sopra di un certo livello di reddito, a causa dell'
elevato costo delle rette di frequenza.
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