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| IDG841301183 | |
| 84.13.01183 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Violante Luciano
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| Perche' sarebbe sbagliato estendere al problema delle
tossicodipendenze la legislazione antiterrorismo. Droga, l' emergenza
e' cattiva consigliera
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| Rinascita, an. 41 (1984), fasc. 16 (20 aprile), pag. 9
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51414
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| Il problema della droga pone la necessita' di passare dalle denunce
all' impostazione di concrete ipotesi di lavoro. Premesso che
sostanzialmente la droga e' un colossale affare finanziario e
politico, discendono alcuni corollari tra cui la necessita' di un
piu' ampio e penetrante attacco alle basi finanziarie e alle
connivenze politiche che rendono possibile la diffusione del
fenomeno. Le caratteristiche particolari di questo fenomeno non
consigliano l' estensione ad esso delle norme antiterrorismo. Ne', d'
altra parte, sono corretti certi atteggiamenti di criminalizzazione o
di compatimento verso i tossicodipendenti. Occorre, invece, sostiene
l' A., adottare dei provvedimenti di responsabilizzazione del
tossicodipendente che prevedano, ad esempio, in caso di infrazioni
non gravi, legate alla tossicodipendenza, anche la sospensione del
processo per il tossicodipendente che si sottopone al trattamento o
che e' gia' in trattamento terapeutico. Il programma governativo in
questa materia, che ancora non e' stato tradotto in un progetto di
legge, secondo l' A., e' carente sul fondamentale versante della
lotta al traffico e pieno di allusioni repressive sul versante dei
tossicodipendenti.
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| l. 22 dicembre 1975, n. 685
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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