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Documento


32176
IDG841301206
84.13.01206 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ruffilli Roberto; (a cura di Luna Carlo)
Cultura di governo, cultura d' opposizione, 1. Intervista a Ruffilli (DC). Tra il decisionismo e la mediazione entra in scena un arbitro: l' elettore
Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 88 (13 aprile), pag. 3
(testo con illustrazioni)
F421; D04301
(Sommario: Viaggio all' origine dei valori che animano la stanza dei bottoni e quelli che danno forza alla voce della minoranza)
L' A. (senatore della DC) avverte che il limite principale del "decisionismo" e' la semplificazione eccessiva del modo di risolvere i problemi, mentre l'aspetto piu' negativo della mediazione e' la rinuncia a decidere. Sottolinea che, nel passato, la DC ha saputo assumere delle decisioni importanti ma cercando nello stesso tempo di consolidare il sistema democratico; oggi il PSI sembra invece scarsamente interessato alla salvaguardia della coesione sociale. La contrapposizione fra decisione e mediazione puo' essere risolta affidando maggiori possibilita' di scelta all' elettorato: l' A. si dichiara pertanto d' accordo sulla necessita' di accordi preelettorali fra i partiti che consentano agli elettori di indicare la coalizione preferita. Un giusto equilibrio fra decisione e mediazione e' comunque indispensabile, soprattutto tenendo conto della stretta interdipendenza fra parti sociali, parti politiche e parti istituzionali.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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