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| IDG841301216 | |
| 84.13.01216 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Agnoli Francesco Maria
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| La notizia circa l' incriminazione del direttore sanitario del
"Regina Elena" di Roma riporta in primo piano il dibattito sulla
legge "194". Obiezione di coscienza e abuso di ufficio
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| Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 94 (20 aprile), pag. 20
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| D51800; D9416; D92971
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| L' A. ritiene che una imputazione per abuso d' ufficio o turbativa
del servizio per non avere licenziato o per aver riassunto 2 medici
obiettori sarebbe di straordinaria gravita'. In primo luogo rileva
che la suddetta imputazione verrebbe a sancire che non ha diritto al
posto di lavoro il medico che si e' avvalso del diritto di obiezione
di coscienza. Rileva altresi' che sia che si accetti l' assunzione o
il mantenimento in servizio degli obiettori, sia che rifiuti l'
assunzione od intimi il licenziamento il direttore sanitario potrebbe
correre il rischio di essere incriminato.
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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