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Documento


32188
IDG841301218
84.13.01218 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pieraccioni Dino
Commento. Quale religione va a scuola
Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 97 (24 aprile), pag. 16
D9415
(Sommario: Non e' immaginabile un insegnante di storia che ignori nel suo programma il Cristianesimo)
L' A. ritiene che l' istituzione di una nuova disciplina come "insegnamento storico e critico del pensiero e dell' esperienza religiosi", avrebbe l' effetto di rendere improponibile l' insegnamento della religione nella scuola italiana. Rileva, infatti, che i corsi di laurea o i programmi per i concorsi a cattedre sono del tutto privi di discipline religiose. In tal modo non e' possibile la formazione di personale docente qualificato. La formazione della personalita' di un giovane deve avvenire nell' ambito dei programmi delle varie materie, che dovranno essere riveduti ed aggiornati per comprendere meglio la dimensione religiosa.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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