Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


32189
IDG841301219
84.13.01219 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bafile Paolo
Nessun alibi per l' oscenita'
Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 98 (25 aprile), pag. 16
D18320; D18326; D51711
(Sommario: Il progetto di legge che prevede di abolire la censura amministrativa sui film potrebbe rivelarsi utile solo se rendera' piu' responsabili gli operatori del settore)
L' A. segnala che il disegno di legge di Lagorio (ministro dello spettacolo) in materia di censura cinematografica mira ad abolire sia la censura amministrativa sui film, che il reato di "spettacolo osceno". L' inutilita' della censura risulta evidente dal carattere corporativo delle Commissioni di revisione, che tendono alla piu' ampia ed indiscriminata ammissione dei film. L' abolizione della censura amministrativa potrebbe pertanto avere l' effetto di responsabilizzare gli operatori del settore, costringendoli a fare i conti col codice penale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati