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Documento


32234
IDG841301264
84.13.01264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pellicani Luciano
La riforma istituzionale si puo' fare solo a piccoli passi. E per cominciare nominiamo superministri
Giorno, an. 29 (1984), fasc. 98 (25 aprile), pag. 2
D02131; D1403; D021; F421
L' A. osserva che, come era facilmente prevedibile, la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali e' giunta ad un vicolo cieco; per uscire dalla attuale situazione di stallo sarebbe infatti necessario varare profonde revisioni del sistema politico- istituzionale, ma cio' e' impossibile per l' esistenza di un paralizzante diritto di veto di cui godono tutti i partiti e che viene fatto pesare in modo particolare dal PCI. La maggioranza attuale deve quindi rinunciare all' idea di una Grande Riforma, e limitarsi a puntare su quelle modifiche realizzabili senza bisogno di una maggioranza qualificata. Fra queste, vi sono la revisione dei regolamenti parlamentari e l' attuazione dell' art. 95 Cost. relativo all' ordinamento della presidenza del Consiglio. Tale norma potrebbe consentire, fra l' altro, di nominare (in base a un accordo fra i partiti della maggioranza) dei Ministri coordinatori dei vari Ministeri, che sarebbero stabili per un' intera legislatura.
art. 95 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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