| L' A., presidente della quinta sezione del Tribunale di Roma,
sostiene che le leggi speciali varate tra il 1978 e il 1980 non sono
servite ad impedire i delitti del terrorismo. Il contributo dato
dalla istituzione giudiziaria alla sconfitta del partito armato non
e' venuto dagli inasprimenti repressivi, ma solo dalla incisivita'
dell' azione di quei magistrati che hanno saputo usare con
professionalita' ed equilirbio gli strumenti investigativi. La
legislazione di emergenza, sostiene l' A., e' servita, invece, a
determinare una "sovrapenalizzazione" del reato politico che grava un
po' su tutti i relativi processi. Sostiene, quindi, che i
provvedimenti di legge all' esame del Parlamento, su carcerazione
preventiva e dissociazione, procedano speditamente fino alla loro
approvazione.
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