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Documento


32319
IDG841301349
84.13.01349 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Neppi Modona Guido
Il carcere speciale
Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 82 (7 aprile), pag. 6
D6440
L' A. commenta il recente decreto ministeriale che ha prorogato al 30 giugno il termine del regime delle carceri di massima sicurezza, mitigando peraltro alcune asprezze. Osserva in primo luogo che all' interno dei penitenziari deve essere nettamente distinta la posizione del delinquente isolato da quella dell' appartenente a una banda terroristica o criminale; in ogni caso devono essere rispettati i fondamentali diritti della persona, per non trascinare lo Stato in una ingiustificata spirale di vendette. Il provvedimento ministeriale mira a tutelare sia i diritti della persona, sia l' esigenza di difendere la collettivita'; sono pertanto abolite alcune restrizioni assolutamente vessatorie, mentre viene notevolmente ridotto il numero dei detenuti considerati pericolosi; tali misure non sono peraltro sufficienti a garantire il ritorno alla piena legalita'. Il Parlamento deve intervenire per stabilire con precisione i criteri di assegnazione dei detenuti ai diversi regimi carcerari, e affidandone la decisione al giudice.
art. 90 l. 26 luglio 1975, n. 354
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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