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Documento


32329
IDG841301359
84.13.01359 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Recanatesi Franco
I troppi "vizi" del processo. Ostruzionismo giudiziario
Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 86 (12 aprile), pag. 12
D5101; D0230
L' A. afferma che il processo per il "7 aprile" dimostra come possa esistere un ostruzionismo giudiziario che ricalca l' ostruzionismo parlamentare. Il processo si protrae infatti da piu' di un anno ed ha perso buona parte dell' attenzione dell' opinione pubblica a causa della mancanza, dovuta a cause non del tutto trasparenti, di due dei principali protagonisti: Negri e Fioroni. Il P.M. Marini ha condotto una requisitoria lunghissima, fin troppo particolareggiata, che ha creato piu' confusione che chiarezza, forse per la mancanza di prove concrete a carico degli imputati. La Corte ha ora deciso di ridurre al minimo il tempo concesso per le arringhe agli avvocati difensori, dimostrando cosi' uno scarso rispetto per i diritti della difesa. L' A. si domanda pertanto quali garanzie potra' avere un verdetto maturato attraverso circostanze tanto sconcertanti.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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