Banche dati professionali (ex 3270)
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Documento


32349
IDG841301379
84.13.01379 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Losano Mario G.
Il Governo propone una legge per tutelare la "privacy" dei cittadini contro le banche dati. Computer in liberta' vigilata
Sole, an. 120 (1984), fasc. 80 (4 aprile), pag. 7
D300082; F79
(Sommario: Una normativa e' indispensabile, ma la magistratura sara' all' altezza del compito?)
Viene analizzato criticamente il disegno di legge governativo per la regolamentazione dell' uso di dati individuali nelle banche di dati gestite da elaboratori elettronici. In sostanza il disegno di legge prevede un meccanismo che funziona cosi': chi gestisce una banca di dati personali deve notificare l' esistenza, le modifiche e l' estinzione di essa ad un' autorita' di controllo istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il progetto regola sia le strutture di questo ufficio di controllo, sia i compiti che esso e' chiamato ad assolvere. Contro le decisioni di questo organo si puo' ricorrere al TAR. L' A. solleva dubbi su questo organo di controllo per la natura "troppo giudiziaria" di esso, essendo affidato a magistrati di Cassazione o della Corte dei Conti o del Consiglio di Stato. Altri aspetti esaminati dall' A. sono quelli relativi ai seguenti punti: la grande vaghezza nell' individuare il responsabile o garante dei dati, in specie per quanto riguarda le conseguenze penali previste per violazione della legge; la definizione di dato "personale"; l' accesso ai dati personali per consentire un controllo del singolo i cui dati sono stati memorizzati; la soluzione adottata onde contemperare le esigenze tecniche delle grandi imprese e dei grandi enti pubblici e le esigenze di liberta' individuale del singolo. Malgrado queste ed altre difficolta', l' A. ritiene che questo progetto debba essere approvato.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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