| L' A., basandosi sulla propria esperienza professionale, si inserisce
nel dibattito sulla riforma della scuola secondaria superiore,
prendendo in considerazione lo scostamento esistente tra profilo del
neo-diplomato offerto dalla scuola e quello atteso dal mondo del
lavoro. Perche' un neo-diplomato possa essere inserito proficuamente
in una grande azienda deve acquisire un "in piu'" di quanto gli ha
dato la scuola ragguagliabile ad un migliaio di ore di formazione. Il
sistema industriale si addossa, cosi', un insieme di costi
aggiuntivi. Indicate le caratteristiche di conoscenza/capacita' che
un diplomato, in particolare un perito industriale, dovrebbe
possedere, l' A. sostiene che la scuola secondaria superiore di cui
alla riforma in discussione al Parlamento, dovrebbe concentrarsi su
una serie di punti precisati normativamente, che l' A. illustra, che
investono anche la formazione del corpo docente.
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