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Documento


32474
IDG841301504
84.13.01504 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Marinucci Elena; (a cura di P.C.)
Una proposta per rendere piu' semplice il divorzio
Intervista
Avanti, an. 88 (1984), fasc. 110 (11 maggio), pag. 9
D30126
(Sommario: "Il Paese cambia piu' in fretta delle leggi che lo governano. E' per questo che il Palazzo non si puo' piu' permettere di essere separato dalla gente")
L' intervistata e' prima firmataria di un disegno di legge di riforma della l. 1 dicembre 1970, n. 898, introduttiva del divorzio in Italia. Il 65% dei separati non procede al divorzio, e questo e' motivato da diverse ragioni: dalle lungaggini, dalle spese, dall' insicurezza economica e generale del "dopo", dall' ignoranza, non sapendo molti che per divorziare occorre prima separarsi legalmente. Punti qualificanti della proposta, per adeguare la legge in vigore alla societa' che cambia in fretta, sono: la reintroduzione della validita' della separazione di fatto; la riduzione a due anni del tempo di separazione necessario per divorziare; l' ipotesi di garantire l' assegno di mentenimento per il coniuge piu' debole mediante l' utilizzo del fondo sociale e, se necessario, ricorrendo a sanzioni penali verso il coniuge che non corrisponda all' altro quanto stabilito.
l. 1 dicembre 1970, n. 898
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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