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| IDG841301611 | |
| 84.13.01611 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Monteverde Lino
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| L' argomento. Una legge di cui pentirsi
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| Manifesto, an. 14 (1984), fasc. 120 (22 maggio), pag. 1
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| D187; D5101; D50126; F4252
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| L' A. (presidente della Corte d' Assise di Genova) ricorda le
circostanze in cui inizio' a collaborare con gli inquirenti Patrizio
Peci, e afferma che su tutti gli imputati che hanno prestato
collaborazione ha certamente influito la l. n. 304 del 1982 (c.d. sui
pentiti). E per questo la legislazione premiale merita un giudizio
positivo; la legge, peraltro, ha causato gravi guasti nel sistema
processuale, sui quali bisogna meditare. Un primo fatto negativo e'
il trattamento assai diverso usato ai collaboratori e ai semplici
dissociati; inoltre molti processi, che erano in fase di stagnazione,
si sono poi costituiti solo sulle rivelazioni, cosicche' il
collaboratore e' divenuto un obbligo, rispetto al quale la sanzione
e' costituita dalla permanenza in carcere. La logica del processo
cooperatorio si e' poi riflessa negativamente sui dissociati, esposti
anche in dibattimento all' ostilita' degli inquirenti. L' A. conclude
auspicando che la legislazione in esame venga gradualmente ma
sollecitamente modificata.
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| l. 29 maggio 1982, n. 304
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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