| L' A., esperto di area democristiana, prende spunto dalle polemiche
insorte a proposito della funzionalita' del Parlamento per sostenere
che non ha molto senso attribuire ad una incapacita' del Parlamento
di legiferare, per la distorsione dei regolamenti delle Camere, la
causa ultima degli ostacoli frapposti alla realizzazione della
politica governativa. Se mai, sostiene l' A., la causa e' da
ricercare nello scontro fra vecchi e nuovi riformisti, che si servono
strumentalmente delle istituzioni parlamentari e governative, per
definire nuovi rapporti di forza. La situazione, in qualche modo,
lascia rimpiangere il ruolo svolto dai precedenti governi, fondati su
forme di negoziazione con l' opposizione in una sorta di equilibrio
fra decisione e mediazione. Un corretto e compiuto rapporto tra
stabilita' dell' esecutivo e potere legislativo e, quindi, tra
capacita' di decisione e corretto ruolo dell' opposizione e'
possibile ponendo mano a riforme costituzionali e regolamentari e al
riordino del sistema elettorale. Occorre, in particolare, accentuare
il ruolo dell' elettorato, affinche' la competizione politica sia
condotta sulle scelte del popolo sovrano.
| |