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| IDG851300752 | |
| 85.13.00752 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rodota' Stefano
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| Le opinioni. Quando il verdetto e' scomodo
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| Panorama, an. 23 (1985), fasc. 985-986 (10 marzo), pag. 49
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| (testo con illustrazioni)
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| D74404; D021030
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| L' A. manifesta compiacimento perche' la Corte Costituzionale non ha
accolto le molte sollecitazioni a dichiarare inammissibile il
referendum sulla scala mobile. Afferma che c' e' stata una volonta'
della Corte, che in passato aveva ecceduto nel subire pressioni dei
partiti, di tornare ad essere custode imparziale delle regole del
gioco, e deplora che il vicesegretario del PSI abbia parlato del
presidente Elia come dell' uomo del PCI nella Corte. Rileva quindi
che la Corte inizialmente si occupava soprattutto dei contrasti fra
la Costituzione e le leggi fasciste, o comunque precedenti, mentre
ora si occupa sempre piu' di leggi approvate da poco tempo, e
contesta che la Corte sia usata dalle sinistre come giudice d'
appello contro le leggi sgradite. Infatti, per lo piu' sono stati i
conservatori ad impugnare le grandi riforme. Conclude auspicando che
si fornisca il massimo di informazione sul modo in cui la Corte
arriva alle sue decisioni, rendendo note anche le tesi dei giudici
che hanno dissentito dalla maggioranza.
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| d.l. 17 aprile 1984, n. 70
l. 12 giugno 1984, n. 219
C. Cost. 7 febbraio 1985, n. 35
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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