| 37061 | |
| IDG851300756 | |
| 85.13.00756 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Tiberi Massimo
| |
| Spettacolo/La legge "madre". Svelti, prima che sia troppo tardi
| |
| | |
| | |
| | |
| Rass. sind., an. 31 (1985), fasc. 4 (25 gennaio), pag. 33-35
| |
| (testo con tabelle e/o grafici)
| |
| D1832
| |
| | |
| (Sommario: E' in via di approvazione la legge che dovrebbe consentire
una vita meno precaria a tutti i settori dello spettacolo. Intanto,
pero', la situazione non e' molto incoraggiante)
| |
| (Titoletti: Le cifre della crisi. Un sistema improduttivo. Novita'
dagli enti locali)
| |
| L' A. accoglie con una certa soddisfazione l' approvazione della
legge finanziaria per lo spettacolo, che sebbene preveda uno
stanziamento ridotto rispetto a quanto inizialmente promesso, dara'
senz' altro respiro alle realta' produttive che ancora resistono in
Italia; tuttavia sottolinea le gravi carenze nella legislazione
attuale per quanto riguarda l' intero settore (cinema, teatro,
musica, emittenza radiotelevisiva e beni culturali). Dimostra,
riportando numerosi dati, come la nostra industria dello spettacolo
sia in crisi e come i nuovi consumi dipendano sempre piu' dalla
produzione estera. Ritiene che le cause della crisi vadano ricercate,
non solo nella mancanza di una legislazione riformatrice, ma anche
nel contrasto tra un settore pubblico, imbrigliato nella burocrazia e
nelle lottizzazioni, e un' industria privata o assistita con
contributi soprattutto a fondo perduto, o lanciata in uno sviluppo
incontrollato (network televisivi). Rileva come l' intervento dello
Stato per la cultura e lo spettacolo sia, non solo limitato, ma anche
inadeguato, mentre gli Enti locali hanno dimostrato, negli ultimi
anni, di saper portare avanti iniziative assai positive, sia per
quantita', che per qualita'.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |