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Documento


37313
IDG851301008
85.13.01008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Palumbo Enzo
Da oggi alla Camera i ddl di ratifica del nuovo accordo Stato-Chiesa. Concordato: motivi di un' astensione
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 68 (18 marzo), pag. 12
D943
L' A. (senatore del PLI) annuncia che il PLI si asterra' dalla votazione in Parlamento sulla ratifica del nuovo Concordato; tale posizione e' dovuta alle perplessita' suscitate dallo strumento giuridico con cui Chiesa e Stato intendono regolare il loro rapporto. Il Concordato del 1929 fu infatti motivato essenzialmente da ragioni di opportunita' politica, oggi del tutto inesistenti. La soluzione migliore sarebbe stata, come sosteneva Jemolo, di lasciare che il vecchio Concordato si inaridisse gradualmente, senza sancire immediatamente una sua morte legale. Peraltro, l' A. riconosce che il nuovo testo concordatario, pur non innovativo nei principi, contiene apprezzabili aspetti positivi sul piano concreto. L' obiettivo del PLI resta comunque quello di raggiungere una separazione totale fra l' ordine temporale e l' ordine spirituale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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