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37371
IDG851301066
85.13.01066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mannacio Giorgio
Il posto di lavoro. Tu invece sei promosso: lo dico io.
Espansione, an. 16 (1985), fasc. 178, pag. 193
D710; D735
(Sommario: Promesso a voce oppure no, l' avanzamento dipende pero' dal lavoro svolto)
L' A., ricordando che in base all' art. 13 dello statuto dei lavoratori, l' esercizio continuativo per almeno 3 mesi di mansioni superiori a quelle di assunzione da' diritto alla promozione, distingue i piani di responsabilita' di chi ha svolto le mansioni superiori (purche' non in sostituzione di soggetti assenti aventi diritto alla conservazione del posto) e chi gli ha affidato l' incarico. Se, dice l' A., non sembra che la legge imponga al dipendente di accertarsi se lo svolgimento delle mansioni fosse stato autorizzato da chi e' a capo dell' azienda e quindi se chi gli ha dato l' ordine o il permesso di svolgerle ne avesse il potere relativo, altro discorso vale per chi ha dato l' ordine o il permesso. In questo caso e' da riconoscersi una responsabilita' (sempreche' non vi siano cause giustificatrici) per gli eventuali fatti negativi per l' azienda a carico di chi ha consentito l' acquisto del diritto alla promozione a favore del lavoratore che abbia svolto le mansioni superiori.
art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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