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Documento


37714
IDG851301409
85.13.01409 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferri Enrico
I limiti della giustizia. Il giudice e la norma
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 87 (10 aprile), pag. 17
D0230; D02307; D0231
L' A. (segretario generale dell' Associazione nazionale magistrati) rileva che da qualche tempo c' e' una tendenza a prospettare forme di controllo diretto o indiretto della giustizia. Fra l' altro, si parla di assoggettare il P.M. all' Esecutivo; si propone inoltre di alterare il rapporto fra membri laici e togati in seno al Cons. Sup. Mag.. La realta' e' che si diffonde una certa sfiducia nella giustizia; la richiesta di sottoporre i giudici a controllo sembra dimenticare che l' idea di una giustizia indipendente, autonoma ed imparziale e' essenziale per l' equilibrio democratico del Paese. L' A. invita percio' i giudici a considerare i limiti rappresentati dall' etica, e a promuovere un reale rinnovamento, evitando di fare il gioco di chi vorrebbe una Magistratura meno autonoma.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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