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Documento


37720
IDG851301415
85.13.01415 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Ruvo Vincenzo
Con la riforma della secondaria superiore. Uno Stato assistenziale anche nelle nostre scuole?
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 92 (15 aprile), pag. 2
D1841
L' A. (professore alla facolta' di Magistero dell' Universita' di Bari), intervenendo nella polemica sulla riforma della scuola secondaria superiore, osserva come unificare le scuole di secondo grado significhi solo livellare, eliminando i valori e tutti gli stimoli che da ogni parte derivano per conseguirli. Nota come la proposta di indirizzi professionali sia irrealizzabile, mancando in Italia le strutture scolastiche capaci di fornire ai giovani gli strumenti atti ad apprendere le tecniche dei lavori specifici. Rileva come l' elevazione dell' obbligo scolastico al sedicesimo anno di eta' rappresenti, in definitiva, una rinuncia alla libera iniziativa, quando la maggioranza delle famiglie ha bisogno del contributo diretto o indiretto dei propri figli.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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