| L' A., dopo aver polemizzato per le lentezze dei lavori parlamentari,
discute alcuni punti della riforma della scuola superiore,
attualmente bloccata alla Camera. In particolare, critica la proposta
di ridurre il calendario scolastico da 215 a 200 giorni d'
insegnamento, in quanto ritiene che tra le interruzioni dovute alle
elezioni, l' uso della "lectio brevis", e le settimane perse all'
inizio dell' anno scolastico, il numero dei giorni effettivi di
lezione siano gia' ridotti al minimo. Considera inoltre l'
innalzamento dell' obbligo scolastico un' iniziativa che mira non
tanto ad elevare il livello culturale dei giovani, quanto a creare
nuovi posti di lavoro per i docenti. Infine, pur esprimendo un certo
sollievo per lo stralcio del provvedimento di riforma della maturita'
da quello piu' generale della scuola superiore, giudica la proposta
piuttosto carente.
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