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Documento


37763
IDG851301458
85.13.01458 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sansa Adriano
Il commento. Craxi e la Magistratura, una questione di chiarezza
Fam. crist., an. 55 (1985), fasc. 18 (5 maggio), pag. 37
(testo con illustrazioni)
D0230; D02302; D02130
L' A. deplora che l' on. Craxi, in occasione di una conferenza stampa televisiva, sia stato reticente e sfuggente a proposito della degradazione e degli abusi dei partiti, e che in gran parte i giornalisti presenti siano stati "morbidi", astenendosi dal ricercare una maggiore incisivita' in tema di corruzione. Rileva inoltre che l' on. Craxi ha espresso dure valutazioni nei riguardi dei magistrati, da lui accusati di compiere troppi errori, quando non addirittura abusi o interpretazioni forzate della legge: meglio sarebbe stato se il Presidente del Consiglio avesse evitato allusioni e avvertimenti, parlando con chiarezza. Con la sua conferenza stampa, egli e' riuscito a inasprire e tendere i rapporti fra i poteri dello Stato. L' A. osserva infine che la scarsa efficienza della Giustizia deriva anche dalla trascuratezza e dalla inconcludenza del Governo, che lascia l' organizzazione giudiziaria in uno stato di grave disordine, ed auspica che venga tutelata l' indipendenza della Magistratura, indispensabile strumento contro le deviazioni, anche criminali e mafiose, del potere.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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