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Documento


37767
IDG851301462
85.13.01462 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ghidini Gustavo
La sentenza. Se l' abuso non e' mio
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 18 (6 maggio), pag. 9
D18227
L' A. riporta i contenuti essenziali di una sentenza del Consiglio di Stato utili per l' interpretazione dell' art. 15 della l. n. 10 del 1977. Infatti dalla statuizione si ricavano i seguenti principi: se le costruzioni abusive possono essere utilizzate a fini pubblici e non contrastano con rilevanti interessi urbanistici o ambientali, il Comune puo' disporne l' acquisizione gratuita compresa l' area su cui insistono le opere; se il contrasto invece sussiste deve essere disposta la demolizione a spese del proprietario; se infine le opere abusive sono state erette da terzi (locatario) successivamente al momento in cui il proprietario dell' area ne aveva perduto la disponibilita', il Comune puo' disporre comunque solo la demolizione a spese del costruttore (non del proprietario dell' area) sempreche' sussista il presupposto del contrasto e non anche la acquisizione del bene in quanto l' acquisizione comprende l' area, sanzionando chi non e' responsabile dell' abuso. Infine l' A. riporta un altro principio interpretativo che non deriva dalla stessa sentenza ma da una decisione del TAR Lazio, per cui in caso di demolizione da parte della p.a. l' area deve essere comunque restituita al proprietario colpevole o meno delle violazioni urbanistiche.
l. 28 gennaio 1977, n. 10 Cons. Stato Sez. V 19 marzo 1984, n. 252 Tar LA Sez. II 8 luglio 1981, n. 697
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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