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Documento


37828
IDG851301523
85.13.01523 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Beria d' Argentine Adolfo
Come fronteggiare la nuova criminalita'. I giudici non siano profeti disarmati
Corr. sera, an. 110 (1985), fasc. 97 (10 maggio), pag. 2
D0230
L' A. rileva come proliferazione qualitativa dei comportamenti devianti e crescente labilita' della soglia dell' illecito siano i due processi di fondo che caratterizzano la societa' moderna e che rendono sempre piu' indefinibili, in essa, i contorni della criminalita'. Ricorda come da anni si parli di connotazione "organizzata" della criminalita' moderna e dell' esigenza di dare ad essa una risposta altrettanto organizzata, ma come d' altra parte l' amministrazione della giustizia sembri condannata a lavorare "organizzativamente disarmata". Concludendo, l' A. osserva come i giudici non possano restare solitari lavoratori, ma debbano poter fare organizzazione anche senza apparato e senza confluire in piu' ampi apparati statuali.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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