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Documento


37829
IDG851301524
85.13.01524 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rimini Cesare
La sentenza della Corte Costituzionale sul disconoscimento del figlio adulterino. Ora il giudice favorisce la ricerca del padre vero
Corr. sera, an. 110 (1985), fasc. 98 (11 maggio), pag. 1
D30131
L' A. informa che la Corte Costituzionale ha deciso che la norma dettata dall' art. 244, secondo comma del c.c. e' illegittima nella parte in cui non dispone che il termine dell' azione di disconoscimento del figlio decorre dal giorno in cui il marito sia venuto a conoscenza dell' adulterio della moglie. Osserva come questa sia una novita' importante per la portata pratica della innovazione che permette di disconoscere il figlio in qualsiasi momento sostenendo che la moglie ha commesso adulterio al momento del concepimento. Rileva come altro aspetto interessante della sentenza quello che affronta il discorso generale facendo riferimento alla evoluzione della coscienza collettiva nel senso di dare prevalenza, nel campo della procreazione, al criterio della verita' piuttosto che a quello della legittimita'.
art. 244 c.c. art. 24 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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