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Documento


37862
IDG851301557
85.13.01557 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Enne Rino
Tribuna libera. Col redditometro non si ha prova di evasione certa
Giorno, an. 30 (1985), fasc. 112 (28 maggio), pag. 2
D215; D538; D2191
L' A. (della Scuola Tributaria della Guardia di Finanza), analizzando le norme in materia di fatti penalmente rilevanti contenute nella legge di condono tributario, osserva come emerga con chiarezza la difficolta' connessa con l' acquisizione di elementi probatori atti a comprovare l' esistenza di un disegno criminoso, difficolta' che non sembra poter prescindere da un rigido controllo fiscale. Nota come sia quindi arbitrario qualsiasi comportamento deduttivo tale da consentire l' attivazione del procedimento penale. Concludendo, l' A. rileva che se il giudice procedesse alla ipotizzazione di fattispecie criminose di frode fiscale saremmo in presenza di un accertamento attuato con un sistema di tipo induttivo-penale assolutamente sconosciuto alla normativa vigente.
l. 7 agosto 1982, n. 516
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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