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Documento


37864
IDG851301559
85.13.01559 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fedi Bruno
L' articolo. Poveri animali
Manifesto, an. 15 (1985), fasc. 119 (28 maggio), pag. 1
D52021
L' A. (primario patologo all' ospedale di Terni) ricorda come l' unico aspetto che ormai viene difeso, dell' utilizzazione di animali, e' quello per la ricerca scientifica, e come si sostenga che questa si arresterebbe se non si usasse piu' il modello animale. Osserva come la profonda differenza genetica tra uomo e animali faccia si' che, in senso generale, gli esperimenti su animali non possiedano le caratteristiche del rigore scientifico ed i risultati non siano trasferibili acriticamente all' uomo. Nota come tutte le osservazioni e conoscenze attuali nel campo della chirurgia e della medicina nascano dall' uomo, soprattutto dal metodo anatomo-clinico. Concludendo, l' A. rileva come sia in definitiva inutile la sperimentazione sugli animali, ed auspica che ci si renda conto che la ricerca scientifica decade se viene abbandonata, non se si passa a metodi piu' fini, piu' scientificamente fondati.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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