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| IDG851301573 | |
| 85.13.01573 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cheli Enzo
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| Le idee, i dibattiti. Quando la Rai-Tv non da' notizie
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| Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 112 (10 maggio), pag. 3
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| D04017; D9694; D18322; D7134
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| (Sommario: Il recente "black-out" e il diritto alla informazione. Gli
interessi generali, la legge, l' autoregolamentazione)
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| L' A., prendendo spunto dal recente "black-out" sull' informazione da
parte dei giornalisti RAI, affronta il problema della
contrapposizione tra "diritto di sciopero" dei giornalisti e "diritto
all' informazione" dei cittadini, sanciti rispettivamente dall' art.
40 e dall' art. 21 Cost.. Sottolinea come la liberta' di informazione
rappresenti la piu' importante tra le liberta' politiche, in quanto
e' alla base delle diverse opinioni e quindi della democrazia stessa,
ed aggiunge che l' informazione in generale, e quella radiotelevisiva
in particolare, siano un servizio essenziale per la collettivita'.
Per questa ragione ritiene che lo sciopero totale da parte dei
giornalisti radiotelevisivi sia illegittimo: risulta infatti in
contrasto con i principi posti dalla Corte Costituzionale. Conclude
auspicando l' adozione di forme di autoregolamentazione dello
sciopero da parte degli stessi giornalisti, cosi' da garantire
perlomeno la messa in onda di notiziari in forma ridotta.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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