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Documento


37886
IDG851301581
85.13.01581 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sacchettoni Dido
Corte Costituzionale. E' stato anche riconosciuto il diritto all' obiezione di coscienza. "Transessuali? Cambiare nome ora e' legittimo
Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 128 (26 maggio), pag. 18
D300081; D18682; D04000
L' A. informa che una sentenza della Corte Costituzionale ha respinto le censure mosse dalla Corte di Cassazione alla l. n. 164 del 1982 che stabilisce che i dati anagrafici possono essere modificati anche in seguito a sentenza del Tribunale dopo modificazione chirurgica dei caratteri sessuali. Infatti, secondo la Consulta, la legge ha voluto aiutare i "diversi" a superare l' isolamento, l' ostilita' e l' umiliazione che troppo spesso accompagna la loro esistenza. Inoltre una rettifica anagrafica del sesso autorizzata dal Tribunale non turba i rapporti sociali. In un' altra sentenza la Corte ha riconosciuto la costituzionalita' della legge sul servizio civile per gli obiettori di coscienza, in quanto il dovere di difesa della patria non si esaurisce nel servizio militare ed il servizio civile non si traduce in deroga a tale dovere.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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