| L' A. rileva che la lotta alla mafia e' giunta ad una svolta
decisiva, raggiungendo traguardi che ancora poco tempo fa sarebbero
stati impensabili. Si sono impostati processi contro centinaia di
imputati, si e' superata la fatalistica rassegnazione sull'
impossibilita' di scoprire le connivenze fra mafia e spezzoni di
potere legale. Osserva che, d' altra parte, vi sono sintomi di una
ripresa della cultura mafiosa, tesa a isolare e screditare le
iniziative giudiziarie, mentre si registra una recrudescenza di
attentati mortali. Allo Stato viene lanciata una sfida, la cui posta
e' la celebrazione del primo processo contro centinaia di mafiosi; in
questo quadro, l' A. sottolinea gli attacchi alla legge La Torre, la
denigrazione contro i maxi-processi, il discredito verso i "pentiti".
E' necessario, percio', che i grandi processi di mafia siano
celebrati presto, nel pieno rispetto della legalita'.
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