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| IDG851301613 | |
| 85.13.01613 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Neppi Modona Guido
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| Trasferire un giudice non e' reato...
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| Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 104 (19 maggio), pag. 6
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| D0230
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| L' A., prendendo spunto dalla vicenda dei magistrati torinesi
trasferiti d' ufficio in altra sede dal Cons. Sup. Mag., osserva come
il principio costituzionale della inamovibilita' del giudice si ponga
non come privilegio corporativo, ma come una garanzia destinata nello
stesso tempo al singolo magistrato e agli utenti della giustizia.
Infatti, sotto il primo aspetto, al giudice deve essere garantito che
il trasferimento non si trasformi in uno strumento di vendetta o di
discriminazione. Mentre sotto il secondo aspetto, va presa in
considerazione la fiducia che la gente deve e vuole riporre nei
giudici, al punto che, quando il giudice perda tale fiducia, puo'
ugualmente essere trasferito. Concludendo, l' A. nota come questo sia
un prezzo che i singoli magistrati sono chiamati a pagare in nome
della funzione svolta e del consenso di cui deve godere l'
istituzione giudiziaria in un paese democratico.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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