| 38039 | |
| IDG851301734 | |
| 85.13.01734 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Porzio Serravalle Ethel
| |
| Non e' questa la via per garantire a tutti obiettivi di elevazione
culturale e professionale. Perche' il Pri si e' astenuto sull'
innalzamento dell' obbligo
| |
| | |
| | |
| | |
| Voce rep., an. 64 (1985), fasc. 98 (29 maggio), pag. 4
| |
| | |
| D1841
| |
| | |
| | |
| (Titoletti: I traguardi intermedi. Nuove esigenze didattiche. Un
biennio perennemente in bilico)
| |
| L' A. spiega le ragioni che hanno spinto i senatori del PRI ad
astenersi sul voto relativo all' art. 3 della legge di riforma della
scuola secondaria superiore, riguardante l' innalzamento dell'
obbligo, pur approvando la legge nel suo complesso. In primo luogo,
osserva che prima di elevare il periodo dell' obbligo, bisognerebbe
rendere piu' incisivo l' accertamento sull' assolvimento dell'
obbligo attuale: sono infatti ancora molti i ragazzi che non studiano
fino al compimento del 14 anno di eta'; a cio' si unisce il fatto che
chi supera il periodo dell' obbligo e' spesso malamente preparato,
sia a causa dello scarso livello dei docenti, sia a causa dell'
inadeguata struttura della scuola elementare. L' A. afferma inoltre
che le diverse "alternative" proposte agli studenti non hanno senso
per un periodo di studio obbligatorio, in quanto tali scelte devono
essere effettuate in un periodo successivo. Conclude auspicando che
il dibattito alla Camera possa chiarire questo importante aspetto
della riforma.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |