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| IDG851301775 | |
| 85.13.01775 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pajardi Piero
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| Carcere e societa'. Abolire l' ergastolo per far vivere la speranza
nell' uomo
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| Avvenire, an. 18 (1985), fasc. 122 (7 giugno), pag. 1
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| D50321; F4251
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| L' A. osserva come lo stesso complesso di motivazioni che si
incentrano sul recupero del criminale come persona umana che militano
a favore dell' abolizione della pena di morte portino a concludere
per la giustificazione della soppressione dell' ergastolo. Nota come
una fondamentale esigenza etica della societa' impedisca che si possa
affermare in generale ed aprioristicamente l'impossibilita' del
recupero, anche di fronte alla persona piu' deviante ed incallita.
Rileva come la pena dell' ergastolo, essendo "per sempre", suoni come
una rinuncia aprioristica a sperare, e come questo non sia
accettabile alla luce di una crescita coscienziale del senso della
vita e dei suoi valori. Concludendo, l' A. auspica che si passi al
sistema del cumulo delle pene, e che per quanto il tempo di
reclusione sia lungo, sia determinato.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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