| L' A., prendendo spunto dalla celebrazione della giornata mondiale
dell' ambiente, osserva che, al di la' delle parole, delle cattedre
universitarie di ecologia e dello stesso successo elettorale dei
"verdi", si ha l' impressione che il Paese continui a scivolare
lentamente nella palude dello sfascio ambientale. Tra i fatti che
alimentano tale impressione indica: il mancato accoglimento delle
direttive CEE sulla qualita' delle acque di balneazione e sulla
caccia, la sentenza del TAR LA che ha annullato, di fatto, il decreto
Galasso, il condono dell' abusivismo edilizio. Ricorda, inoltre, come
pur se e' stato creato un Ministero per l' Ecologia, le potenti
corporazioni burocratiche degli altri Ministeri vogliano tenere per
se' le competenze sulle coste, sugli scarichi nel mare, sulla difesa
del suolo. Concludendo, l' A. rileva come la crisi economica, morale,
di disperazione, che stiamo vivendo derivi proprio dall' incapacita'
di sentirci abitanti di una sola Terra.
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