| 38191 | |
| IDG851301886 | |
| 85.13.01886 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Rodota' Stefano
| |
| Il governo e la Corte
| |
| | |
| | |
| | |
| Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 133 (22 giugno), pag. 6
| |
| | |
| D0214; D0213
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A. afferma che il Presidente del Consiglio, Craxi, criticando
duramente la sentenza della Corte Costituzionale sull' ammissibilita'
del referendum sulla contingenza, ha dato prova di poca prudenza: un
parere espresso dal capo del Governo puo' infatti provocare un'
alterazione nel rapporto fra i poteri dello Stato. Craxi ha anche
affermato che la Corte si e' "assunta una grave responsabilita'
politica", lasciando cosi' intendere che dovrebbe attenersi all'
indirizzo politico del momento. L' A. ritiene che le critiche rivolte
alla Corte e all' istituto referendario abbiano lo scopo di eliminare
gli intralci che potrebbero frenare la concentrazione nelle mani del
Governo dello svolgimento della politica economica. L' A. conclude
osservando che le polemiche del dopo referendum derivano, in
definitiva, da un comportamento poco corretto di alcuni importanti
esponenti dei pubblici poteri e invita tutti a porre un freno a
queste pericolose tendenze.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |