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Documento


38294
IDG851301990
85.13.01990 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Chiavario Mario
La ricerca di nuovi strumenti per combattere i "tempi lunghi" dei processi penali. Un "patteggiamento" che non offende la giustizia
Discussione, an. 33 (1985), fasc. 25 (8 luglio), pag. 10
(testo con illustrazioni)
D68
L' A., premesso che il maggior malanno della giustizia italiana e' rappresentato dai "tempi lunghi", afferma che il problema non si puo' risolvere solo con rimedi interni, come i mutamenti di mentalita' e di gestione organizzativa. E' necessario introdurre meccanismi nuovi, come il "patteggiamento", che consente l' applicazione di sanzioni sostitutive delle pene tradizionali. Si tratta di un rituale largamente applicato in altri Stati, dove sono possibili gli accordi fra accusa e difesa per la rapida concessione di un trattamento di favore, in cambio del riconoscimento di colpevolezza. Da noi, la normativa vigente prevede da 3 anni qualcosa di simile, ma con molte limitazioni; solo quando il giudice ritenga applicabile una pena detentiva non superiore a 3 mesi, questa puo' essere sostituita da una "liberta' controllata" o da una pena pecuniaria, prima che l' imputato sia portato a giudizio. L' A. ritiene che si debba realizzare una piu' equilibrata disciplina della materia, allargando l' ambito di applicabilita'.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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