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Documento


38300
IDG851301996
85.13.01996 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fontanelli Guido
Imprese e finanza. Circoli di qualita'. Tutt' altro che un toccasana pero' si lavora meglio.
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 22 (3 giugno), pag. 68-69
(testo con tabelle e/o grafici)
D772
(Sommario: Se ne parla da anni. Ora e' possibile sapere esattamente qual' e' l' importanza dei circoli di qualita' in Italia)
L' A. esamina il fenomeno dei c.d. circoli di qualita', gruppi di operai che volontariamente si riuniscono per discutere problemi inerenti il proprio lavoro e per proporre al management adeguate soluzioni, che in alta percentuale sono presenti nelle aziende dei Paesi piu' avanzati nel mondo industrializzato e che ora cominciano ad apparire anche in Italia. L' analisi del fenomeno in Italia e' stata condotta da una societa' di consulenza, la "Alberto Galgano e Associati" di Milano, ed ha rilevato che da parte del management favorevole a tale esperienza vi e' il desiderio di migliorare la produzione con il miglioramento delle comunicazioni aziendali, e per favorire l' esperienza la assecondano con vari incentivi tra cui il compenso, sia pure ridotto, durante le ore extralavorative destinate alle riunioni. Il fenomeno coinvolge in maggior parte i quadri intermedi delle aziende, mentre in misura piu' ridotta operai o impiegati esecutivi. I sindacati per il 50% dei casi dimostrano interesse e per il 43% indifferenza e solo nel 33% dei casi le proposte dei circoli giungono all' alta direzione; comunque le aziende dove tali circoli sono presenti, in grandissima maggioranza valutano positivamente l' andamento dei programmi, riscontrando un maggior coinvolgimento dei dipendenti nei problemi aziendali, miglior conoscenza del proprio lavoro, crescita del grado di soddisfazione professionale e generale miglioramento delle prestazioni di gruppo.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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