| L' A. segnala l' intervento diretto del ministro del Tesoro Goria per
la modifica dell' art. 81 Cost. o, quanto meno, della l. n. 468 del
1978 per riportare sotto controllo i conti dello Stato. La posizione
del ministro Goria, cui fa eco quella di Paolo De Joanna, segretario
della Commissione Bilancio al Senato, ripropone quanto gia' a suo
tempo espresso dalla commissione Bozzi e segnalato dal ministro delle
Finanze Visentini. Se la riforma del 1978 ha portato chiarezza nei
rapporti fra Governo e Parlamento su una base informativa piu'
concreta ed attendibile, non ha dato risultati sul terreno delle
strutture burocratiche e delle procedure di spesa. La soluzione di
modificare l' art. 81 Cost., sancendo esplicitamente l' obbligo di
pareggio per il bilancio di parte corrente lascerebbe, in concreto, i
problemi irrisolti dalla l. n. 468, gia' evidenziati. Il ministro
Goria propone di riconoscere piu' poteri al Governo, quindi al
Ministero del Tesoro, di indirizzo e maggiori competenze alla
Ragioneria dello Stato con la potesta' di rallentare, ovvero
bloccare, temporaneamente, i disegni di legge di spesa o minore
entrata, con una semplice modifica della l. n. 468 del 1978.
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