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38302
IDG851301998
85.13.01998 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bocciarelli Rossella
Finanza pubblica. Piu' poteri al Governo e allora i conti torneranno
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 22 (3 giugno), pag. 19
D1890; D14040; D0213
L' A. segnala l' intervento diretto del ministro del Tesoro Goria per la modifica dell' art. 81 Cost. o, quanto meno, della l. n. 468 del 1978 per riportare sotto controllo i conti dello Stato. La posizione del ministro Goria, cui fa eco quella di Paolo De Joanna, segretario della Commissione Bilancio al Senato, ripropone quanto gia' a suo tempo espresso dalla commissione Bozzi e segnalato dal ministro delle Finanze Visentini. Se la riforma del 1978 ha portato chiarezza nei rapporti fra Governo e Parlamento su una base informativa piu' concreta ed attendibile, non ha dato risultati sul terreno delle strutture burocratiche e delle procedure di spesa. La soluzione di modificare l' art. 81 Cost., sancendo esplicitamente l' obbligo di pareggio per il bilancio di parte corrente lascerebbe, in concreto, i problemi irrisolti dalla l. n. 468, gia' evidenziati. Il ministro Goria propone di riconoscere piu' poteri al Governo, quindi al Ministero del Tesoro, di indirizzo e maggiori competenze alla Ragioneria dello Stato con la potesta' di rallentare, ovvero bloccare, temporaneamente, i disegni di legge di spesa o minore entrata, con una semplice modifica della l. n. 468 del 1978.
l. 5 agosto 1978, n. 468 art. 81 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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