| A proposito dell' affare SME, l' A. riporta il parere del sen.
Merzagora in merito al comportamento che lo Stato dovrebbe tenere
allorquando vende le aziende. Innanzitutto, riporta l' A., ogni
operazione di vendita deve essere eseguita "nella maniera piu'
conveniente per gli interessi generali" e quindi deve essere esclusa
ogni forma di trattativa privata a favore di una vera e propria
licitazione pubblica per evitare che si possano anche solo sospettare
degli abusi nella trattativa per alienare dei beni di proprieta'
della collettivita'. Proprio per questi motivi il sen. Merzagora
ritiene che il Parlamento dovrebbe pronunciarsi in senso generale
sull' obbligo della pubblica licitazione per la vendita dei beni
statali e non caso per caso, con una legge quadro che serva da
autorizzazione preventiva e condizionante. L' A. si dichiara scettico
su questa possibilita' e riporta, in conclusione, anche il parere del
ministro Visentini sulla faccenda SME giudicata "una vicenda di
collettiva fellonia" per le contraddizioni, interferenze e fughe di
responsabilita' che hanno fatto si che la presidenza dell' IRI, dopo
aver stipulato la cessione, con un contratto privato, di un complesso
di partecipazioni, facesse accantonare il contratto stesso e il
Ministero delle partecipazioni trovasse il modo di impedire la
vendita gia' perfezionata entrando, al di fuori di ogni sua
competenza, in valutazioni di merito sul contratto.
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