Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


38313
IDG851302009
85.13.02009 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carboni Aldo
Diario minimo. Il bon ton delle compravendite
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 24 (17 giugno), pag. 26
D1210
A proposito dell' affare SME, l' A. riporta il parere del sen. Merzagora in merito al comportamento che lo Stato dovrebbe tenere allorquando vende le aziende. Innanzitutto, riporta l' A., ogni operazione di vendita deve essere eseguita "nella maniera piu' conveniente per gli interessi generali" e quindi deve essere esclusa ogni forma di trattativa privata a favore di una vera e propria licitazione pubblica per evitare che si possano anche solo sospettare degli abusi nella trattativa per alienare dei beni di proprieta' della collettivita'. Proprio per questi motivi il sen. Merzagora ritiene che il Parlamento dovrebbe pronunciarsi in senso generale sull' obbligo della pubblica licitazione per la vendita dei beni statali e non caso per caso, con una legge quadro che serva da autorizzazione preventiva e condizionante. L' A. si dichiara scettico su questa possibilita' e riporta, in conclusione, anche il parere del ministro Visentini sulla faccenda SME giudicata "una vicenda di collettiva fellonia" per le contraddizioni, interferenze e fughe di responsabilita' che hanno fatto si che la presidenza dell' IRI, dopo aver stipulato la cessione, con un contratto privato, di un complesso di partecipazioni, facesse accantonare il contratto stesso e il Ministero delle partecipazioni trovasse il modo di impedire la vendita gia' perfezionata entrando, al di fuori di ogni sua competenza, in valutazioni di merito sul contratto.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati