| L' A. segnala l' edizione di una nuova rivista pubblicata negli USA,
il "Negotiation Journal. On the Process of Dispute Settlement",
conseguenza di un periodo in cui la negoziazione tra le parti e'
divenuta processo per la risoluzione di controversie tanto collettive
quanto individuali. Nel corso della storia, scrive l' A., si era
giunti a processi giuridici per la soluzione delle controversie che,
nella tradizione europea continentale, consiste nel vagliare le
posizioni delle parti con la misura della legge, operazione
effettuabile dalle parti medesime, ovvero, perdurando il contrasto,
per loro e sopra di loro, dal giudice; nella tradizione anglosassone,
basata sul diritto comune, viene lasciato maggior spazio alle
argomentazioni dei contendenti, ma alla fin fine la parola decisiva
spetta al giudice, che porta sempre all' affermazione dell'
autorita'. La contemporanea teoria della negoziazione tende invece
alla risoluzione delle controversie fuori da ogni intervento dell'
autorita'. Senza negare che gli accordi negoziati siano una forma di
democrazia si tratta di una democrazia, rileva l' A., che rinuncia
alla forma realizzata mediante lo Stato, risolvendo i propri problemi
con i compromessi di volta in volta raggiunti a partire da condizioni
date di interessi, forza, capacita' dialettiche.
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