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| IDG851302022 | |
| 85.13.02022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Neppi Modona Guido
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| Un intervento sul congresso dei magistrati. La trincea difficile del
giudice
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| Rinascita, an. 42 (1985), fasc. 27 (20 luglio), pag. 10
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| D0230
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| L' A. si richiama al documento conclusivo approvato dal XVIII
congresso di Viareggio dei magistrati italiani. Bene hanno fatto i
giudici, sostiene l' A., a richiamare le responsabilita' degli altri
poteri dello Stato nella lotta alle diverse forme di criminalita'. Di
fronte alla delega in blocco, ai giudici, di questa lotta, e'
accaduto che il giudice si sia considerato l' ultima trincea di
difesa dei principi di legalita' dell' ordinamento e puo' essere
accaduto che la logica del risultato si sia talvolta sostituita alla
cultura delle garanzie. Cosi' e' stato sacrificato il ruolo di
terzieta' e il giudice e' diventato esponente dello scontro con i
contropoteri criminali. E' positivo, quindi, che dal congresso sia
emersa chiaramente questa situazione, sia per quanto riguarda la
riflessione autocritica che la ricerca delle cause per questo stato
di cose, che vanno fatte risalire alle responsabilita' degli altri
poteri dello Stato che hanno seguito la via della delega al potere
giudiziario. A questa sovraesposizione dei giudici si connette un'
altra conseguenza negativa: le grandi aspettative che vengono riposte
nel potere giudiziario dall' opinione pubblica. Anche in questo caso
la Magistratura si e' venuta a trovare sovraesposta con il rischio di
veder trasformati i giudici in capri espiatori di colpe e di
responsabilita' che non hanno.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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