| 38369 | |
| IDG851302065 | |
| 85.13.02065 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Ferri Enrico; (a cura di a.g.)
| |
| Uniti sui principi, divisi sui metodi. A colloquio con Enrico Ferri
| |
| Intervista
| |
| | |
| | |
| Avvenire, an. 18 (1985), fasc. 146 (5 luglio), pag. 13
| |
| | |
| D0230; D02302; D5101
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A. (segretario generale di Magistratura Indipendente) osserva che
il compito che attende i giudici italiani e' anzitutto quello di
ricostruire un consenso attorno ad alcuni valori fondamentali:
indipendenza ed autonomia del giudice, il fatto che il giudice non
solo debba essere giusto, ma anche apparire tale. Rileva come su tale
piattaforma vi sia un aggregarsi che va al di la' delle correnti, ma
come permangano differenze per quanto riguarda le strategie da
adottare per realizzare questi principi fondamentali. Nota come lo
Stato debba affrontare la questione della normativa dell' emergenza,
tenuto conto del fatto che vi sono le condizioni per apportare almeno
qualche sostanziale modifica, ma occorre accompagnare la legislazione
post-emergenza con una serie di norme che ne rendano credibile l'
operativita'. Concludendo, l' A. auspica che si ricostruisca un pieno
e sereno rapporto di fiducia tra cittadino e giudice partendo da basi
comuni.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |