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Documento


38376
IDG851302072
85.13.02072 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Galasso Alfredo; (a cura di Cavalera Fabio)
Il presidente dell' organismo disciplinare del CSM replica all' accusa di "lassismo" di Piero Pajardi. "Ci chiamano persino plotone d' esecuzione dei giudici"
Intervista
Corr. sera, an. 110 (1985), fasc. 145 (6 luglio), pag. 4
D0230; D0231
L' A., replicando ad un precedente articolo di Piero Pajardi che accusava il Cons. Sup. Mag. di scarso rigore morale, ricorda come il Cons. Sup. Mag. attualmente in carica sia stato senza dubbio il piu' severo e il piu' rigoroso. Osserva come si sia indicata la strada dei controlli rigorosi sui comportamenti devianti dei magistrati per assicurare la credibilita' della Magistratura. Nota come resta assai carente la promozione dell' azione disciplinare, soprattutto a causa dell' abitudine autocratica di alcuni dirigenti d' ufficio che conducono le inchieste sul magistrato sostituendosi al Cons. Sup. Mag.. Concludendo, l' A. rileva come il Cons. Sup. Mag. sia stato l' unico organo dello Stato che bene o male ha fatto pulizia al suo interno.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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