| L' A. commenta il comportamento del Presidente della Repubblica,
Cossiga, che ha firmato a malincuore un decreto di proroga in materia
di autotrasporto, avvertendo pero' il Governo della necessita' di
mantenersi nella piena legalita': il decreto infatti era conseguenza
della mancata emanazione del regolamento di esecuzione di una legge
del 1974. Deplora che il nostro sistema giuridico si fondi, come si
e' detto con una battuta drastica ma efficace, su 3 istituti: deroga,
surroga e proroga. Qui si tratta di una proroga che costituisce anche
una discutibile "surroga" del Governo nei riguardi del Parlamento, e
implica perfino qualche deroga a cio' che il Parlamento aveva
stabilito. L' A. giudica, pertanto, opportuna e adeguata la reazione
del Presidente, che ha utilizzato il c.d. "potere di esternazione"
per mezzo di un comunicato. Ha cosi' voluto sottolineare,
giustamente, l' insostituibilita' del Parlamento come snodo centrale
dei meccanismi democratici.
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