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Documento


38419
IDG851302115
85.13.02115 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pappalardo Adriano
Stato assistenziale. Il problema non e' tagliare, e' favorire il "far da se'"
Nazione, an. 127 (1985), fasc. 172 (11 luglio), pag. 2
D00112; F42091; D0112; F603
In questo secondo articolo conclusivo l' A. affronta il problema politico del superamento del "Welfare State". Le forze che si oppongono alle spese sociali, per quanto abbiano ottenuto delle affermazioni, tuttavia non hanno conseguito delle vittorie. I "clienti" del "Welfare State", infatti, sono molti, circa il 20% dell' elettorato. Per ridurne il peso sia finanziario che politico, l' A. suggerisce di offrire a questi "clienti" assegni di vecchiaia o, a seconda delle categorie di appartenenza, assegni di assistenza bassi, concedendo nel contempo occasioni di occupazione produttiva in settori appropriati. In sostanza l' A. sostiene che la crisi del "Welfare State" si puo' e si deve vincere sul terreno di un' avveduta "deregulation" o, piu' precisamente, della riforma delle troppe barriere insormontabili oggi esistenti fra mercato dell' assistenza e mercato del lavoro.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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