| 38433 | |
| IDG851302129 | |
| 85.13.02129 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Garancini Gianfranco
| |
| Opinioni. Poteri del giudice e diritti del cittadino
| |
| | |
| | |
| | |
| Popolo, an. 42 (1985), fasc. 143 (2 luglio), pag. 8
| |
| | |
| D0230; D0402
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A. sottolinea la sproporzione che esiste in Italia fra la
carcerazione preventiva e la susseguente sentenza di condanna; anche
su questo dato si fondano le accuse di quanti paventano l' allargarsi
del potere dei magistrati, cui viene rimproverato addirittura un
"delirio di onnipotenza". Cosi' nasce il dibattito fra chi vuole il
giudice fedele solo alla lettera della legge, e chi gli vorrebbe
attribuire ampia facolta' di interpretazione. L' A. afferma che la
discussione sul ruolo e i poteri del giudice si inserisce nel quadro
della carenza di interventi legislativi per una organica riforma dei
codici (in primo luogo quello di procedura penale). Gli attacchi del
terrorismo hanno invece provocato una legislazione di emergenza, che
ha dato ai giudici ulteriori poteri; si puo' dire che il terrorismo
ha accelerato il processo che ha portato agli eccessi di
protagonismo. L' A. conclude che la crisi dei rapporti fra i
cittadini e il "servizio giustizia" non si puo' risolvere soltanto in
via legislativa; le migliori leggi, infatti, sono inutili senza una
profonda ripresa di tensione morale e culturale.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |