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Documento


38457
IDG851302153
85.13.02153 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bosello Furio
Tasse e BOT, che pasticcio
Resto del carlino, an. 100 (1985), fasc. 172 (9 luglio), pag. 4
D18930
Di fronte alla notizia di una probabile tassazione degli interessi dei BOT e dei Certificati di credito del Tesoro, l' A. sostiene che lo Stato non puo' imporre tasse sui titoli gia' emessi, che sono stati venduti esenti da imposte presenti e future. La tassazione, quindi, dovrebbe riguardare solo le emissioni future. In questo caso l' A. si domanda che tipo di imposta dovrebbe essere applicata, trattandosi di titoli al portatore. La tassazione sulle nuove emissioni comporterebbe una riduzione della collocazione dei titoli. Se per ovviare a cio' venisse praticato un aumento degli interessi, in questo caso lo Stato non trarrebbe alcun beneficio. Queste riflessioni consentono all' A. di affermare che i problemi della finanza pubblica si risolvono non sul versante dell' entrata ma su quello della spesa.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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