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| IDG851302165 | |
| 85.13.02165 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rizzi Giacomo
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| Liberta' d' albo per gli statali
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| Sole, an. 121 (1985), fasc. 142 (2 luglio), pag. 19
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D960
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| In risposta ad un precedente articolo del ministro per la Funzione
Pubblica, Remo Gaspari, l' A. sostiene che non e' preclusa per gli
statali l' iscrizione ad albi professionali in quanto il precetto
normativo dell' art. 60 del d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3 contiene
soltanto un divieto di esercizio professionale e la trasgressione di
esso si attua quando il dipendente statale esercita la professione.
Occorre, quindi, osservare la legge di ogni singola professione per
accertare se, sussistendo l' incompatibilita' per lo statale all'
esercizio di una professione, cio' comporta o no anche la
cancellazione dall' albo. In forza del r.d. 23 ottobre 1925, n. 2537,
infatti, la professione dell' ingegnere e' una di quelle per le quali
l' iscrizione all' albo e' consentita pure ai pubblici dipendenti ai
quali sia vietato l' esercizio della libera professione.
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| r.d. 23 ottobre 1925, n. 2537
art. 60 d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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