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Documento


38497
IDG851302193
85.13.02193 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Dominicis Giuseppe
Le preoccupazioni della Corte dei Conti nella relazione al Parlamento. Appalti delle opere pubbliche: "Spesso sono segreti di Stato"
Sole, an. 121 (1985), fasc. 155 (17 luglio), pag. 2
D1210; D1814
Dalla Relazione annuale della Corte dei Conti al Parlamento emerge che la pubblicita' degli appalti di opere pubbliche e' divenuta "tanto evanescente, da poter essere considerata fittizia". La procedura delle gare si va trasformando sempre piu' in "una sorta di criptotrattativa privata, mentre si profila il rischio di un possibile aggiramento della normativa antimafia". Queste le connotazioni di fondo che, secondo la Relazione, emergono dalle piu' recenti e confuse linee evolutive di questo delicato settore della finanza pubblica da potersi ormai definire "ad alto rischio". L' A. commenta questi aspetti della Relazione, svolgendo contestualmente un' approfondita critica sia alla l. 8 ottobre 1984, n. 683, sulla pubblicita' degli appalti pubblici, che ad un progetto di legge governativo in materia, presentato al Senato.
l. 8 ottobre 1984, n. 683
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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